Dinamo, sei pronta al via?

Biancoblù ai blocchi di partenza della Serie A: cosa aspettarsi? | IL PUNTO

William Hatcher, playmaker titolare della Dinamo Sassari (foto: Zuddas)

William Hatcher, playmaker titolare della Dinamo Sassari (foto: Zuddas)

Ci siamo. Nel weekend ritorna la Serie A di basket, con la Dinamo Sassari che ospita una Cantù in grande difficoltà economica e di conseguenza tecnica. Un approccio sulla carta morbido per la squadra ancora di Federico Pasquini, che ha appeso il cartello dei lavori in corso e non lo ha tolto dopo il debutto ufficiale in Supercoppa Italiana, nella quale le assenze di Hatcher e Bamforth hanno impedito di trovare le prime risposte, pur in un contesto dove gli errori sono stati numerosi.



Dieci su dodici elementi sono cambiati, le conferme sono quelle del coach e general manager più il capitano Giacomo Devecchi e il play-guardia Rok Stipcevic. Entrambi non sono indicati come giocatori del quintetto, anche se a Forlì hanno dovuto fare gli straordinari per rattoppare una coperta diventata corta. Alla fine della stagione scorsa, nei commenti di bilancio conclusivo, erano state individuate le cause del mancato salto definitivo in avanti (finale di Coppa Italia, quarti di Champions League e quarti Scudetto): mancanza di atletismo e freschezza, a causa di carte di identità avanzate. Ecco perché il mercato, condotto con grande anticipo chiudendo la squadra già entro luglio, ha portato lunghi e piccoli giovani ma con un buon curriculum. Ora è il momento di amalgamare il tutto, il primo mese di lavoro ha come è ovvio dato segnali altalenanti, al di là delle ottimistiche considerazioni di circostanza.

Sotto le plance largo alla verticalità di Shawn Jones e all’esperienza “fisicata” di Darko Planinic, entrambi poco convincenti sabato scorso contro Venezia. C’è Achille Polonara, scintillante in Supercoppa, come ala forte titolare, già inserito e beniamino di una piazza che sino a pochi mesi fa lo odiava per la sua militanza reggiana. Si punta tanto su esterni di talento e con punti nelle mani, quegli artisti capaci di inventare e decidere le partite andando anche fuori dai giochi, una mancanza letale nell’ultima, comunque positiva annata. Ecco allora gli innesti di William Hatcher, playmaker esperto ed elettrico, e Scott Bamforth, tipico cannoniere da sfruttare in uscita dai blocchi e dal palleggio. Per entrambi gli ultimi giorni hanno palesato intoppi fisici che si spera non diventino sistemici, altrimenti il castello scricchiolerebbe non poco. Levi Randolph, ala piccola ex Avellino, è giocatore di talento ma anche tattico, mentre Dyshawn Pierre ha subito fornito ottimi segnali, risultando uno dei migliori nella magra serata forlivese. A completare il menù c’è il cavallo di ritorno Marco Spissu, classe ’95, playmaker reduce da una grande stagione con promozione in Serie A in maglia Virtus Bologna, colorato del suo biancoblù (sassarese e prodotto del vivaio Dinamo) dopo settimane di dubbi. A Forlì non è andata bene, ma Marcolino ha grande voglia di essere profeta in patria. Dovrà, ovviamente, inserirsi gradualmente in un palcoscenico nuovo (la Serie A) e davanti a chi lo ha visto letteralmente fare i primi palleggi. Un onore ma anche un onere. Andrea Picarelli e Jonathan Tavernari chiudono la panchina di Pasquini.



Sarà una stagione intensa, come tutte quelle che la Dinamo ha affrontato da quando è in Serie A. L’impegno europeo, quasi da subito, ridurrà lo spazio per lavorare in settimana, costringendo a viaggi e tour de force che per i sardi sono ancora più complicati. Nessun alibi, non ce ne sono mai stati, anche se negli anni passati non sono mancati i momenti in cui la Dinamo ha perso partite perché ridotta letteralmente in brandelli dalla fatica. In quest’ottica si è puntato su due quintetti interscambiabili e di simile valore, e dovrà essere bravo Pasquini a mantenere un rendimento costante. La Dinamo oggi appare solida e in grado di riportare al Pala Serradimigni quell’esplosività mancata dopo il trionfo dello Scudetto, e raggiungere subito unità di gruppo e intenti diventerà fondamentale.

IL ROSTER — Ezio Gallizzi (p, 183, ‘00), Rok Stipcevic (p, 185, ‘86, Cro), William Hatcher* (p, 188, ‘84, Usa), Marco Spissu* (g, 185, ‘95), Scott Bamforth* (g, 188, ‘89, Rks), Levi Randolph* (g-a, 198, ‘92, Usa), Andrea Picarelli* (g-a, 196, ‘96), Jonathan Tavernari* (a, 198, ‘87), Dyshawn Pierre* (a, 198, ‘93, Can), Achille Polonara* (a, 205, ‘91), Giacomo Devecchi (a, 196, ‘85), Simone Casula (a, 196, ‘99), Shawn Jones* (c, 203, ‘92, Rks), Darko Planinic* (c, 211, ‘90, Cro). All. Federico Pasquini. (*=nuovo).

Fabio Frongia



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