Cagliari-Roma, Rastelli: “Uno dei miei Cagliari migliori, stiamo crescendo”

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Al termine della partita contro la Roma l’allenatore del Cagliari Massimo Rastelli commenta così il match dei suoi: “Ho voluto mantenere Sau tra le linee quando dovevamo recuperare. Ha interpretato benissimo questo ruolo, lo può fare benissimo purché non gli si dica di rinculare e fare lavoro difensivo, ma in quel momento era la cosa giusta da fare. Abbiamo dato grande pressione dall’inizio alla fine. Ancora non abbiamo la migliore condizione e concediamo ancora troppo”.




I cambi tra le mezzali? “Me l’hanno chiesto i giocatori, Ionita preferisce giocare da quella parte e per Padoin non c’era nessun problema ad agire sulla sinistra, avrebbero potuto dirmelo prima (aggiunge con ironia e sorriso ndr). Quando la Roma ha raddoppiato ho pensato che c’era ancora il tempo per recuperare dopo la buona prima frazione, bastava un gol per riaprire la gara e siamo riusciti a pareggiare facendo la partita, la Roma ha giocato solo di rimessa. Per l’andamento della gara penso che il risultato si strameritato e ci fa grande fiducia prima della pausa”.

Si torna sulla sfida di Genova: “Ogni partita ha la sua storia e va giocata al di là dell’avversario: affrontavamo una squadra molto particolare, era l’esordio peggiore che ci potesse capitare come tipo di squadra da affrontare. Oggi abbiamo alzato i ritmi, cosa che con il Genoa non potevamo fare. Il primo tempo è stato tra i migliori visti del mio Cagliari. I gol all’inizio dei tempi? Penso sia solo un caso, dobbiamo trovare ancora certi equilibri. Da questa settimana lavoriamo con la difesa a quattro e con il miglioramento della condizione possiamo fare bene. Barella ha fatto una partita di spessore e grande maturità, era il primo ad abbassarsi per accorciare. È un ragazzo di diciannove anni e deve giocare con la consapevolezza che può fare bene, giocando anche con spensieratezza. Ceppitelli? Quando il carico di lavoro è eccessivo, Luca lamenta dei fastidi post-operazione e ho preferito non forzare e non sprecare una sostituzione”.

dall’inviato Matteo Porcu




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