Italbasket ok a Cagliari: Svizzera battuta 90-60, Aradori e Gentile super

Datome Italia-SvizzeraTutto come previsto per l’Italbasket, che al PalaRockefeller di Cagliari non deve faticare più di tanto per avere la meglio di una Svizzera volenterosa e poco più. Il 90-60 finale ben racconta di una partita senza storia, che i ragazzi di Pianigiani hanno tenuto in pugno dal primo all’ultimo minuto. La palma di migliore in campo la guadagna, anche stavolta, Alessandro Gentile, che si conferma top scorer con 17 punti. Assieme a lui lo Squalo Aradori, sempre perfetto nei momenti cruciali. 15, infine, i punti dell’idolo di casa Datome, che non ha rubato la scena ma che si è fatto apprezzare anche per il lavoro di sacrificio.

LA PARTITA - La Svizzera potrebbe avere, forse, la miglior squadra della sua storia, ma la sfortuna ha deciso di accanirsi contro di lei: sono fuori, per infortuni vari, Thabo Sefolosha, che recentemente ha firmato un contratto da 14 milioni di dollari con gli Atlanta Hawks; Clint Capela, scelto al numero 25 dagli Houston Rockets nel’ultimo Draft NBA, e Greg Brunner, solida ala naturalizzata con tanta esperienza nel campionato italiano. Pianigiani invece deve soltanto badare a non spremere troppo Alessandro Gentile, uscito malconcio dalla vittoriosa sfida di Mosca contro la Russia, ed esclude dalla gara Poeta, Della Valle e Magro.
Il PalaRockefeller si riempie in un amen e ribolle di entusiasmo. L’Italia comincia con Cinciarini, Gentile, Aradori, Datome e Cusin. Aleksic manda in campo Kazadi, Dusan Mladjan,Cotture, Dos Santos e Mafuta. È proprio quest’ultimo che in avvio confeziona il primo vantaggio svizzero con un canestro più libero convertito. Gli azzurri ci mettono ben poco, però, per prendere in mano le redini dell’incontro: l’alley-oop tra Aradori e Cusin e la tripla di Datome dopo lo step back mandano in visibilio il pubblico e ristabiliscono subito i rapporti di forza (11-3).
Gli svizzeri sono ben poca cosa, come era nelle attese. Inoltre l’Italia difende con vigore, e così la via del canestro diventa un miraggio per gli ospiti. Aradori e Cinciarini si trovano alla perfezione e Polonara con una tripla dall’angolo manda le squadre al primo riposo su un eloquentissimo 22-8 in favore dell’Italia.
Dopo due minuti e mezzo dall’inizio del secondo quarto gli elvetici toccano finalmente la doppia cifra grazie alla linea di fondo di Savoy. L’Italia, invece, va che è un piacere sulle ali dei fratelli Gentile, che firmano il +20 (32-12) a metà parziale. Il rotondo Dos Santos ci prova con una forza volontà quasi commovente, ma Cervi e Cusin lo cancellano dalla partita senza sudare. La tripla a fil di sirena di Pietro Aradori vale il 44-23 che chiude il primo tempo.
La ripresa inizia ancora nel segno di Alessandro Gentile, immarcabile per tutti gli esterni rossocrociati. Dusan Mladjan ricorda a tutti perchè è considerato un grande tiratore, e prova a rendere meno profondo il divario con un paio di buone conclusioni in uscita dai blocchi (52-36 al 24′). Datome e compagni abbassano un po’ la guardia, Pianigiani li richiama e Aradori dall’angolo rimette le cose in sesto portando nuovamente a 20 le lunghezze di vantaggio. La bomba dello “Squalo” è storica, perchè gli consente di arrivare a quota mille punti segnati in Nazionale. Un traguardo sottolineato dai meritati applausi dei tremila del PalaRockefeller. Il vantaggio azzurro lievita in chiusura di quarto e tocca anche i 25 punti, prima che un’incredibile canestro da tre punti a fil di sirena siglato dall’implacabile Dusan fissi il parziale sul 67-47 all’ultimo mini riposo.
La tripla è un vizio di famiglia in casa Mladjan: Marko lo dimostra accorciando ancora dall’arco in apertura di quarto quarto. Datome però non ci sta e si vendica facendolo saltare come un grillo prima di andare a referto con un elegantissimo piazzato dai cinque metri. Sul 78-53 l’Italia decide che può bastare, e inserisce il pilota automatico iniziando a pensare a domenica prossima, quando a Cagliari arriverà la Russia di Pashutin. Nel finale c’è campo anche per Pascolo e Moraschini, mentre Aradori infierisce ulteriormente dai 6,75 permettendo all’Italia di raggiungere le trenta lunghezze di vantaggio. Alla fine il tabellone recita un tondo 90-60: sono le misure giuste per continuare nel migliore dei modi il cammino verso Eurobasket 2015.

Italia-Svizzera 90-60

Italia: A. Gentile 17, L. Vitali, Cusin 6, Datome 15, Cervi 7, Cinciarini 10, S. Gentile 3, Moraschini, Pascolo, M. Vitali 1, Aradori 17, Polonara 14. All. Pianigiani

Svizzera: Kazadi 2, D. Mladjan 18, M. Mladjan 13, Mafuta 3, Kovac 2, Hermann, Dos Santos 6, Cotture 3, Savoy 6, Vogt 3, Atcho 4. All. Aleksic

Parziali: 22-8; 22-15; 23-24; 23-13

Arbitri: Neskovic, Bardera, Vovk

Roberto Rubiu

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