Cagliari, con il Latina serve pazienza: Iuliano prepara una gabbia per i rossoblù

Mark Iuliano, tecnico del Latina

Mark Iuliano, tecnico del Latina

 

Chissà quante volte Massimo Rastelli e Mark Iuliano hanno incrociato le armi sul terreno di gioco. Il primo era un attaccante agile e temibile, l’altro invece era un difensore arcigno poco incline ai fronzoli che, partendo da Cosenza, arrivò ai vertici del calcio mondiale. Nel prossimo turno di campionato, i due incroceranno nuovamente le loro strade – seppur dalla panchina – per una partita che rappresenta il manifesto del loro dna calcistico.

Il Latina di Iuliano, infatti, a dispetto di un appeal non proprio di primo piano, è squadra scorbutica e tenace, ancora imbattuta dopo 4 giornate (sono solo 5 le squadre  a poter vantare questa statistica). L’ex difensore della Juventus è riuscito a creare una compagine a sua immagine e somiglianza che, pur non esprimendo un gioco fluido e piacevole, è abile nel non far giocare gli avversari difendendosi in maniera non sempre elegante ma certamente efficace. Il Cagliari affronterà una squadra che proverà a spezzettare il più possibile il gioco per innervosire gli uomini di Rastelli, con l’obiettivo di non farli entrare in partita e mantenere il risultato invariato per poi tentare qualche isolata, sporadica, sortita offensiva. Non è utopia, perciò, immaginare il proverbiale bus parcheggiato davanti alla porta di Raffaele Di Gennaro, promettente portiere accostato al Cagliari nel recente passato.

E il tecnico rossoblù – che vanta un solo precedente (vincente) contro Iuliano – ha pensato anche al prossimo turno, al momento di disegnare l’XI sceso in campo a Chiavari, lo scorso martedì. Non è un caso, perciò, che in Liguria abbiano riposato alcuni di quei giocatori in grado di aumentare il numero dei giri del gioco rossoblù: Sau, Farias, Balzano e Deiola. La difesa nerazzurra, infatti, soffre in particolare quando viene presa in velocità avendo due centrali, Pablo Dellafiore e Andrea Esposito, temibili nel gioco aereo ma privi delle caratteristiche da centometrista. A centrocampo il diktat dato da Iuliano ai suoi uomini sarà quello di rallentare il pensiero di Di Gennaro – ormai un leitmotiv del campionato – con una marcatura pressante e asfissiante, che impegnerà Maxwell Acosty e Rubén Olivera (ex meteora juventina ma protagonista di una dignitosa carriera). A quest’ultimo spetterà il compito di dialogare con Marco Marchionni per tenere in apprensione la difesa del Cagliari e rifornire Daniele Corvia (eterna promessa di casa Roma) ancora a digiuno di reti in questa stagione.

Cagliari-Saragozza Di Gennaro

Daniele Di Gennaro: il Latina proverà a limitarne ragionamenti e geometria

La partita di Chiavari ha lasciato in eredità a Rastelli una squadra galvanizzata dalla terza vittoria in quattro partite. 90′ che hanno dato al tecnico delle risposte importanti in ottica futura. L’ex tecnico dell’Avellino ha acquisito la certezza di poter contare, senza temere cali di rendimento, su tutti gli attaccanti a sua disposizione. Stesso discorso vale per Luka Krajnc e Marco Fossati, nonostante quest’ultimo non garantisca le geometrie di Di Gennaro (compensando tale mancanza con la sostanza). Si è sentita invece la mancanza di Antonio Balzano, il migliore tra i terzini rossoblù, nell’accompagnare il gioco oltre la propria metà campo. Sabato sarà determinante la capacità di saltare l’uomo (in dote a Farias e Sau) e il lavoro delle mezzali, chiamate ad allargare le maglie altrui per favorire gli inserimenti e le verticalizzazioni. Balzano e Pisacane (in ballottaggio con Murru) saranno chiamati ad accompagnare maggiormente la manovra, alla luce della scarsa pressione che subiranno in fase difensiva da parte del Latina.

L’impegno che attende gli uomini di Rastelli sarà, perciò, più difficile di quanto il nome dell’avversario lasci intendere. Si troveranno davanti una squadra che ha subito solo 3 reti dall’inizio del campionato e che verrà in Sardegna con l’obiettivo – neanche tanto nascosto – di strappare lo 0-0. I rossoblù dovranno dotarsi di pazienza e sangue freddo, lavorando ai fianchi il Latina e mettendo da parte la fretta e l’apprensione, controproducenti in questi casi. Solo in questo modo, con le armi della velocità e dell’imprevedibilità, il Cagliari metterà in crisi i piani del Latina. Proprio come negli anni ’90, quando Rastelli – ai tempi sgusciante e temibile attaccante – provava ad impensierire quell’ermetico difensore che ora siede sulla panchina del Latina.

Stefano Sulis

Sull'autore

Ti potrebbero interessare anche...

Commenti