Cagliari, Rastelli: “Gradirei essere apprezzato anche qui”

“Non mi va di cambiare molto ed è anche giusto dare continuità a chi ha fatto bene”

rastelli (4)

Vigilia di Udinese-Cagliari per i rossoblù, la gara che potrebbe sancire la matematica salvezza di Sau e compagni. Come da consuetudine Massimo Rastelli ha presentato la gara che aspetta i suoi uomini: “Ci aspetta una gara difficile contro una squadra molto fisica, ma mi aspetto che i ragazzi ripetano la prestazione di sabato e continuino a mostrare tutto ciò che di buono abbiamo provato in questi mesi. La qualità degli allenamenti sta salendo e stanno tutti bene. Mi interessa la qualità della prestazione, al primo posto, perché  è la conseguenza di ciò che proviamo in settimana. Il risultato, poi, sarà una conseguenza. Anche il modulo è relativo perché cambia in corso d’opera. Credo che lo spirito di sacrificio e la qualità della prestazione siano le cose fondamentali. Io devo sfruttare al meglio le caratteristiche dei miei giocatori, poi se uno gioca cinque metri più avanti o indietro cambia poco”.




Quanto peserà l’assenza di Ionita nei suoi piani? “Non cambierà molto, posso usare Barella, Padoin, Faragò e Deiola. Non mi va di cambiare molto ed è anche giusto dare continuità a chi ha fatto bene. Ballottaggio Salamon-Pisacane? Salamon contro il Chievo ha giocato una bella gara, Pisacane ha giocato un ottimo campionato. Sarà dura decidere”. Chi invece dovrebbe ancora partire dalla panchina è Diego Farias: “E’ difficile rinunciare a Sau, Borriello e Joao Pedro, stanno facendo bene. Sau non ha sbagliato un solo allenamento in questi mesi e ha sempre sudato la maglia, è un ragazzo dalle doti umane e tecniche importanti. Spero possa segnare altri gol da qui alla fine del campionato”.

Sull’altra panchina siederà uno dei tecnici più esperti dell’intera Serie A, Gigi Del Neri: “È un grande allenatore nonostante negli ultimi tempi abbia faticato a trovare una panchina di A. Tutti i tecnici giovani come me hanno studiato da allenatori come lui, ha dato tanto al calcio facendo scuola e dando un’impronta precisa di gioco alle sue squadre.”

Inevitabile, poi, una domanda sul suo futuro: “Penso all’Udinese, per pensare al rinnovo c’è tempo. Adesso voglio solo pensare a far salire il più in alto possibile questa squadra. Mi fa piacere che il mio lavoro sia apprezzato. Mi farebbe piacerebbe se fosse più apprezzato qui a Cagliari”.

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