Nuove maglie Cagliari, pochi sussulti con qualche “chicca”

Il nostro consueto approfondimento dettagliato sulle nuove maglie del Cagliari

Le ultime due maglie "home" del Cagliari a confronto

Le ultime due maglie “home” del Cagliari a confronto

Il Cagliari ha inaugurato contro il Milan la nuova maglia home per la stagione 2017-2018, per il secondo anno firmata dall’azienda bolognese Macron (contratto fino al 2020, anno in cui i designer di Crespellano avranno l’onere e l’onore di ideare la maglia per il Centenario). Per il Cagliari, il “lancio” della maglia sui canali tematici via web non è una novità assoluta, lo è stato invece l’utilizzo della divisa in un match ufficiale nella stagione precedente. La nuova moda, già presente da anni in Germania e Inghilterra, sta pian piano prendendo piede anche in Italia, e la società di via Mameli non ha voluto farsi cogliere impreparata.




Modalità di presentazione a parte, poche novità a dir la verità si registrano in quest’ultima creazione. La divisa casalinga prosegue sul filone della stagione in corso: maglia tradizionalmente spezzata sul tronco, con rosso nella parte sinistra e blu navy nella parte destra, e maniche a colori invertiti, al termine delle quali è presente una banda rettangolare di colore opposto, interrotta sul lato esterno. Quest’ultimo aspetto rappresenta una leggera modifica rispetto alla maglia 2016-2017, dove invece era proprio la parte esterna ad avere un dettaglio triangolare di colore opposto. Leggera modifica alla texture del tessuto, che ora presenta delle righe verticali embossate, in grado di aumentare l’eleganza della maglia.

Cambia anche il colletto. Se quest’anno si era visto un colletto “a polo” abbinato ad un largo scollo “a V”, nella nuova divisa spazio ad un collo “alla coreana”, diviso in parti uguali di colore rossoblù e abbinato ancora una volta ad un’apertura frontale. Di fatto non una novità assoluta, in quanto il design riprende pari pari il colletto delle ultime maglie away e third. L’unica differenza è l’inversione delle parti rosse e blu, doverosa per mantenere l’alternanza con il rossoblù del torace.

Il grande Gigi Piras con la maglia targata Ariostea

Il grande Gigi Piras con la maglia targata Ariostea

Non cambia il retro, preservando l'”errore” rispetto alla tradizionale maglia rossoblu. Essa infatti mantiene i colori nel retro non invertiti, diventando così blu a sinistra e rosso a destra. Sebbene essa non sia chiaramente la versione storica della maglia rossoblù, i vari fornitori tecnici che si sono succeduti dal lontano 2000 a oggi, esclusi Asics e Umbro nel triennio 2006-2008, continuano a proporre questa versione. La vera, ma marginale, modifica della parte posteriore è quindi la presenza del lettering “CAGLIARI 1920” inserito in un riquadro blu navy sotto il colletto.

Ecco allora che le poche differenze vanno scovate negli sponsor. Seppur confermati i brand ISOLA (marchio di promozione della Regione Sardegna) e Ichnusa, l’azienda sarda di proprietà Heineken produttrice di birra, essi cambiano notevolmente. Il logo ISOLA viene leggermente ridotto, mentre al contrario quello Ichnusa è stato ingrandito e posto più al centro della maglia. Per quest’ultimo inoltre, se l’anno scorso figurava solamente il lettering, è da registrare l’aggiunta dei quattro mori stilizzati presenti nel logo dell’azienda asseminese. Piccola novità storica: è la prima volta che uno sponsor non istituzionale compare a colori sulla maglia home (nel 1982 Ariostea compariva in nero dentro riquadro bianco). Fino ad ora infatti la maglia rossoblù era rimasta intatta e gli sponsor adattavano il proprio brand in versione “total white”. Includendo anche gli sponsor istituzionali, ciò non avveniva dalla stagione 1989-1990: l’ultimo ad apparire a colori infatti fu il marchio FOS, allora incluso in un riquadro bianco.

La maglia rossoblù con sponsor FOS

La maglia rossoblù con sponsor FOS, Formaggi Ovini Sardi

A corredo della maglia, ovviamente, confermato il logo della società sulla parte alta a destra, il lettering Macron speculare a sinistra e gli “omini” Macron su entrambe le maniche all’altezza della spalla. Confermato anche l’omaggio allo Scudetto del 1970 nel riquadro posto all’interno del colletto. Per quanto riguarda il font, cambia anch’esso rispetto all’attuale divisa, avvicinandosi di molto all’attuale font unico utilizzato in Inghilterra da tutte le squadre di Premier League.

Modifiche anche a calzoncini e calzettoni, più evidenti in questi ultimi. I primi rimangono blu navy, sparisce la banda laterale rossa, mentre piccoli dettagli rossi vengono aggiunti nella parte laterale terminale. Invariati loghi di società e fornitore su ciascuna coscia, mentre si aggiungono altri due “omini” Macron, uno per lato, nella zona alta lungo l’anca. I calzettoni, ovviamente blu, presentano ancora una banda orizzontale rossa ma questa volta spostata a metà altezza del tubolare (decorata da un’altro logo Macron) e da lì in su si dirama una trama a pinstripes orizzontali rosse.




Per concludere, la futura maglia sarà solo un aggiornamento della versione precedente, senza stravolgimenti e, retro a parte, divagazioni dalla tradizionale e quasi centenaria storia della maglia rossoblù. Certo è che più di un tifoso potrà rimanere deluso dalle poche novità proposte, comunque attese ogni estate. In passato fu l’azienda torinese Robe di Kappa ad essere severamente criticata per aver presentato nei suoi 4 anni maglie dalle variazioni quasi impercettibili di anno in anno. L’arrivo di Macron fu visto quasi una liberazione. Sarebbe un peccato quindi ritornare su quei passi fatti di poche variazioni, come il marketing comanda. In ogni caso i tifosi possono ancora sperare in qualche novità più succulenta nel prossimo futuro quando, presumibilmente a ridosso dei ritiri di Pejo o Aritzo, verranno svelate la maglia away bianca e soprattutto la nuova maglia third dal colore ancora tutto da scoprire.

Fabio Frongia

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