Serie D – Lanusei, non tutto è ok ma (per ora) va bene così

Un'esultanza di Marcello Angheleddu (foto: Giorgio Melis)

Un’esultanza di Marcello Angheleddu (foto: Giorgio Melis)

Al di là della vittoria di rigore (1-0 sul Trastevere), per piede di uno (Marcello Angheleddu) che sin dalle prime amichevoli si è confermato trascinatore del gruppo, il Lanusei può trarre solo indicazioni positive da un avvio di stagione in Serie D che era difficile pensare così roseo per i biancorossoverdi. Lo scampato pericolo di Grosseto, con tanto di clamoroso rammarico per una vittoria in rimonta diventata alla portata dopo essere stata miraggio, ha portato morale e consapevolezza ad un Lanusei che al Lixius (ma non solo) vuole costruire la sua salvezza. Contro il Trastevere si è assistito ad una partita ostica, con un copione non certo inedito, che prevede gli avversari dotati di personalità nel creare gioco e i padroni di casa costretti a chiudersi in difesa più del necessario. Deficit di esperienza, certamente, ma la partita vinta domenica (primo, storico successo in quarta serie) dimostra che il Lanusei sta iniziando a prendere le misure e riesce a reggere il confronto, senza brillare per qualità e spettacolo. Ma, come insegna la storia del calcio e come confermerà più di qualcuno nell’ambiente ogliastrino, finora va più che bene così.

Si sente la mancanza di un centrocampista che sappia impostare e “lanciare” le punte (sempre troppo isolate), così come di un collante tra i due reparti. Un aspetto che favorisce il gioco delle squadre ospiti, come il non certo irresistibile Trastevere, che riescono a trovare parecchi spazi e ad arrivare facilmente in prossimità dell’area con pochi passaggi. Poi, va sottolineato, sbattono spesso su Maurizio Floris, autentica saracinesca nel primo scorcio stagionale.

Presto potrebbe firmare il lituano (classe 1995) Ankudinovas, che bene aveva fatto nelle apparizioni estive e il quale dovrebbe rappresentare il jolly per il centrocampo un po’ scollato. Va sottolineato come finora siano stati impiegati ben 20 giocatori, a conferma della ricerca di una quadratura non semplice un po’ per tutti (basti vedere le difficoltà attraversate dalle corazzate del girone G). Al momento, di insostituibili, ce ne sono pochi: il sopra citato Angheleddu, il capitano Gutierrez, il vice Masia e l’estremo difensore Floris, con gli altri soggetti a rotazioni per questioni di tattica, condizione fisica e regolamenti sui fuoriquota.

Con Floris a salvare e dare sicurezza un po’ a tutti, resta il reparto difensivo (tralasciando il negativo esperimento del 3-5-2 di Grosseto) la certezza di questo Lanusei. E allora ben venga se contro il Trastevere – cui il rammarico non mancherà - è bastato il minimo sforzo dell’attacco e il massimo della difesa per prendere 3 punti pesantissimi. In attesa di cercare la nuova impresa, forse più difficile, domenica contro il Rieti, di nuovo al Lixius e contro una delle più forti avversarie in assoluto.

Fabio Frongia e Roberta Marongiu

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