Cagliari, Rossi: “Cerchiamo di individuare i problemi per migliorare”

“Sono rimasto colpito dalla progettualità che ho percepito dall’esterno”

Giovanni Rossi

Giovanni Rossi

Presentato ufficialmente alla stampa, Giovanni Rossi, nuovo direttore sportivo del Cagliari ha snocciolato le linee guida di quello che sarà il Cagliari futuro: “Non è stato facile per me staccarmi da Sassuolo dopo tanti anni, ma sono rimasto colpito dalla progettualità che ho percepito dall’esterno. La voglia di arrivare a traguardi importanti, lo stadio, il centro sportivo, i valori del club. Sono aspetti che mi hanno convinto a scegliere Cagliari”.




Neanche il tempo di disfare le valigie e Rossi ha iniziato a lavorare alacremente: “Prima ho parlato col Presidente che mi ha spiegato il progetto Cagliari, dove vuole arrivare e cosa vuole realizzare. Con il mister bisognava capire le idee reciproche, i problemi e gli obiettivi. Ora è presto per scendere nel dettaglio, chiaro che siamo appena partiti ed è presto per parlare di tattica, intendimenti, e individui. Sarà un Cagliari giovane? Nella mia vita ho avuto la fortuna di fare il settore giovanile, di aver fatto lo scouting e quindi mi piacerebbe far giocare i giovani. Solo che devono essere bravi e non è facile trovarli. Dobbiamo lavorare e progettare. Dobbiamo portare Cagliari ad essere una piazza ambita, perché è una società storica che ha vinto uno Scudetto e viene da due ottime stagioni. Dobbiamo impostare un lavoro futuribile sulla base dei prossimi due-tre anni, individuando giovani del nostro vivaio e delle altre squadre. Bisogna patrimonializzare, cioè bisogna avere giocatori nostri, bravi e giovani.  Cagliari come un Sassuolo del futuro? Cagliari ha già una dimensione più alta rispetto al Sassuolo, ci sono tutti ingredienti per fare ottime cose a livello di serietà e programmazione”

Rossi entra poi in un discorso più prettamente tecnico-tattico e legato, seppur in via generale, al prossimo mercato: “A Cagliari le squadre devono venire per fare fatica a portare via punti. Preoccupazioni su mercato e difesa? Non è un problema solo di difesa, ma di collettivo e fasi di gioco. Dobbiamo trovare un sostituto di Bruno Alves con le stesse caratteristiche e la stessa esperienza. Questo è il target. La squadra comunque ha qualità, ha fatto molti gol ma ha dei difetti. Cerchiamo di individuare dei problemi per migliorare, lavoreremo su questo. Attacco? Con il rientro di Giannetti non vedo molti problemi. Penso che si possa fare qualche innesto per completare, è un reparto forte e poco migliorabile. Parlare dei singoli non è mai bello , il Cagliari ha tanti giocatori di valore. In mezzo al campo Barella e Ionita hanno potenziale enorme, poi ci sono tanti giovani di rientro. Bisogna aumentare la nostra forza, in casa dobbiamo costruire la nostra classifica. Da noi non si deve passare facilmente. Cragno? Situazione semplice, ha fatto grandi cose a Benevento e in Nazionale. Ci sono tutte condizioni per farlo rientrare e poi farlo valutare dal mister”.

Un aspetto, però, stuzzica particolarmente il nuovo ds: “Mi stuzzica il senso di appartenenza del Cagliari e della sua gente. Il Cagliari è come l’Atletico Bilbao, li lavorano solo con baschi, qui è più difficile ma ci sono sardi bravi da seguire con attenzione”.

dal nostro inviato Fabio Frongia




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